Bose Soundlink Mini 2: la recensione completa

Sono passati circa due anni da quando Bose ha introdotto sul mercato il Soundlink Mini, uno speaker che ha lasciato il segno e che si è dimostrato tra i migliori del suo segmento, riuscendo ad unire una qualità costruttiva molto alta, un suono davvero unico per le dimensioni, il tutto ad un prezzo adeguato alle caratteristiche del prodotto. Da pochi mesi è arrivato il successore, il Bose Soundlink Mini 2, che sulla carta migliora alcuni aspetti ed aggiunge alcune interessanti caratteristiche, come un microfono per le telefonate ed una maggiore durata della batteria.

Design e costruzione

Il nuovo arrivato è identico al vecchio speaker, e questa è una buona notizia dato che è uno degli speaker più belli in circolazione. É cambiata leggermente la colorazione, che adesso è disponibile in bianco e carbone. Il design è curato fin dal packaging, che richiama un certo stile Apple nel confezionamento dei prodotti.

Il Bose Soundlink Mini 2 è davvero compatto, essendo largo meno di 20 cm, profondo e largo circa 5. La parte frontale e il retro sono realizzati da una sottile ma robusta rete metallica, mentre l’involucro esterno è in spesso alluminio. Il look è molto elegante e minimale, e lo rende adatto a qualunque ambiente e situazione.
Lo speaker non è leggerissimo, ma dà una piacevole sensazione di compattezza e di cura nella realizzazione. Non si avvertono giochi nel montaggio ne’ vibrazioni di alcun tipo durante la riproduzione dell’audio, segno che non si tratta solo di una sensazione. La cassa è dotata anche di un “piede” di gomma piuttosto spesso che rende possibile appoggiarlo su qualunque superficie senza generare vibrazioni o risonanze, un particolare spesso ignorato in questo tipo di dispositivi.

Nel lato superiore sono posizionati i tasti per comandare l’unità: accensione, mute, volume, connessione bluetooth, selettore aux, facilmente riconoscibili e raggiungibili.

In dotazione c’è anche un pratico supporto per la ricarica connesso all’alimentatore, sul quale lo speaker può essere appoggiato anche stabilmente durante la riproduzione, lasciandolo sempre in carica. Nel momento in cui si vuole cambiare stanza, o portarlo con se durante una gita all’aperto, basta prelevarlo dalla base, per poi riporlo al rientro. Se però volete portare il Soundlink Mini 2 con voi in viaggio non è necessario prendere anche la base di ricarica, è sufficiente prendere con se il trasformatore che è veramente piccolo e leggero.

Sul lato della cassa sono alloggiate le connessioni aux minijack e il connettore USB per l’alimentazione, e questa è una delle piacevoli novità dato che la versione precedente invece utilizzava un connettore proprietario. Bose dichiara che l’unità è ricaricabile con la maggior parte delle fonti di energia USB.

Caratteristiche e operatività

Un’altra novità di questa seconda versione è la modalità di funzionamento del bluetooth, che adesso può essere connesso a due fonti sonore contemporaneamente, ed è possibile alternarle in maniera estremamente semplice. Molto comodo se si è con amici e si vuole ascoltare la musica da due smartphone, oppure a casa se si condivide lo speaker (e il salotto) con qualcuno. Per il resto il Bose Soundlink Mini 2 si comporta esattamente come dovrebbe, senza fronzoli ma anche senza alcun problema durante lo streaming o il pairing.

Suono

Il suono rispetta in pieno la tradizione Bose: bassi marcati, un leggero effetto “loudness”, medi definiti, alti brillanti ma mai fastidiosi. É davvero sorprendente la quantità di bassi che questo piccolo speaker è in grado di produrre, anche se dipende molto da come viene posizionato, dato che sfrutta un bass reflex posteriore. Più vi avvicinate ad una parete e più i bassi saranno marcati.
Il suono è davvero piacevole a volumi medi e a volumi bassi, perché anche come sottofondo sono sempre ben riconoscibili le frequenze basse che rendono comprensibile il brano musicale. Se si alza troppo il volume si iniziano a sentire i limiti invalicabili di uno speaker di queste dimensioni, i bassi iniziano a suonare compressi e si perde il bilanciamento globale. il Soundlink Mini 2 è adatto a ambienti medio piccoli, come la cucina, la camera da letto o il bagno, non aspettativi che riempia un salotto di 30 metri quadrati.
Ad ogni modo il Soundlink Mini 2 è suo agio anche con dischi impegnativi e pieni di bassi che su altri speaker di queste dimensioni perdono ogni appeal, come ad esempio nel brano I Know There’s Gonna Be (Good Times) di Jamie XX. Ma è sui brani acustici che questo speaker da il meglio di se. Ascoltando Homesick dei Kings of Convenience le chitarre e le voci riescono ad essere realistiche e profonde, aperte sugli alti, con le frequenze medie ben in evidenza e i bassi a rinforzare il suono che risulta essere adeguatamente corposo.

Il difetto principale di questo tipo di speaker, ma non solo del Soundlink Mini 2, rimane l’immagine stereo, che non offre nessuna separazione dato che i due driver sono posizionati molto vicini. Altri speaker, come l’UE Megaboom, permettono di accoppiare due dispositivi che possono poi essere posizionati alla giusta distanza per avere un’immagine stereo più ampia, ovviamente al doppio del prezzo.

Conclusioni

Il Bose Soundlink Mini 2 prosegue sulla linea del precedente modello, confermandosi uno dei migliori speaker della sua categoria. Certo ci sono alternative più economiche, ma la cura nei dettagli, nei materiali e nella resa sonora ha un prezzo, è quello del Soundlink Mini 2 è adeguato a ciò che offre.